Gli attacchi di panico sono inseriti nella categoria dei disturbi d’ansia, ma sono un fenomeno spesso trasversale e diffuso per diversi tipi di psicopatologie.
Chi vive degli attacchi di panico esperisce una paura intensa, non correlata a cause specifiche reali, ma immaginate con connotazioni spesso catastrofiche, che appaiono per intensità verosimili.
Il soggetto sente un malessere che lo pervade, l’ansia cresce ed aumentano i sintomi fisici, che il DSMIV individua in: palpitazioni, tachicardia, brividi o vampate, senso di vertigine, tremori corporei, sudorazione profusa, sensazione di soffocamento, nausea o disturbi addominali.
Questi sintomi scompaiono nel giro di alcuni minuti, lasciando il soggetto spossato e terrorizzato all’idea di poter rivivere le stesse sensazioni.
La mente durante l’attacco di panico si paralizza, si ha la sensazione di morire e si teme di perdere il controllo; qualora non si intervenga con un trattamento specifico, la quotidianità del soggetto potrà essere progressivamente compromessa.